Cenni storici Shaolin

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Lo Shaolin Ch'üan o Shàolínquán  (letteralmente "Pugilato della Piccola Foresta") è uno stile delle arti marziali tradizionali cinesi originariamente praticato dai monaci del tempio di Shaolin nella provincia di Henan, Cina. Lo stile Shaolin oltre ad essere considerato il più antico stile delle arti marziali asiatiche, ne è considerato per molte il progenitore, avendone influenzato in maniera diretta o indiretta la nascita e lo sviluppo. E' incluso nella famiglia degli stili "esterni" o Wai Chia Chuan Fa e nella categoria degli Stili del Nord o Chang Chuan.

La storia dello Shaolinquan è profondamente intrecciata con la storia politica e religiosa della Cina, con la nascita di altri stili e di numerose figure storiche. Ha influenzato l'operato di diversi Imperatori quindi la storia stessa dell'Impero Cinese come indirettamente ha influenzato diverse popolazioni e civiltà orientali. Di seguito verranno affrontati sia gli aspetti storici inerenti alla sola evoluzione dello stile, ma anche fatti politici, storici e religiosi legati alla Cina, al Tempio ed altro, onde avere ben chiara l'evoluzione e l'influenza di questo stile.

La nascita ufficiale dello Shaolin Ch'üan, derivato in parte dalle tecniche di lotta cinesi preesistenti (come lo Chiao Ti,il Shou Po e il Chien Tao), si fa tradizionalmente risalire all'arrivo presso il tempio Shaolin, intorno al 520 d.C., del leggendario monaco buddista Bodhidharma (Tàmò in cinese), fondatore del Buddismo Zen (Chan in cinese).

Rappresentazione di Bodhidharma.

Rappresentazione di Bodhidharma.

Purtroppo la sua figura e presenza a Shaolin non è storicamente certa. Si possiede una sola testimonianza, presente nel Loyang Chai Chi (Annali dei Monasteri di Loyang) del 547, scritto da Yong Hsuan Chih abitante di Luong Yang (città limitrofa al templio), dove si parla di Bodhidarma come un persiano dagli occhi blu sui 150anni. Secondo leggenda Bodhidharma trovò in monaci in condizioni fisiche non adeguate allo studio del Buddismo Chen tramite la meditazione, pertanto insegnò loro una serie di 18 movimenti (probabilmente derivati dallo Yoga). Si ritiene appunto che queste tecniche abbiano dato l inizio allo stile codificato tipico di Shaolin.

Ma Bodhidarma non introdusse le arti marziali a Shaolin, già vi esistevano seppur in stili più arcaici e non esplicitamente codificati. Infatti le uniche cose la cui creazione viene attribuita a Tàmò sono il Buddismo Chan e il concetto di Wu Te(Virtù Marziale): prima di questo concetto, non si pensava altro che battersi. Il contributo principale dell'incontro tra la filosofia meditativa Chen e le primitive tecniche di lotta conosciute dai monaci, fu la forte carica spirituale e la cura del sistema mente-corpo di cui si impregnarono le nascenti arti marziali cinesi, le quali si svilupparono da una parte come tecniche di difesa personale e dall'altra come meditazione in movimento.

La dinastia Tang (618-907)

Lo Shaolinquan si sviluppò rapidamente e già nel VII secolo i monaci godevano della fama di essere invincibili. Nel 630 l'imperatore Tai Tsung chiede l aiuto dei monaci di Shaolin per lottare contro i Mongoli, la cui armata fu in seguito annientata. Sempre in questo periodo Li Shimin preso sotto assedio nel distretto di Dengfeng, viene salvato da un gruppo di 13-14 Monaci Guerrieri di Shaolin, accorsi in suo aiuto ed armati di soli bastoni.

In seguito a questa impresa l'imperatore si reca al tempio e nobilita 17 monaci, ingiunge loro il divieto di consumare carne e vino e da il via allla formazione di 500 Monaci Guerrieri. Inoltre vennero offerti loro persino dei compiti di corte ma i monaci chiesero solo poter tornare alle loro attività spirituali:

Entrata principale del Tempio di Shaolin

Entrata principale del Tempio di Shaolin

L'imperatore diede il titolo di "Primo Monastero dell Impero" e lo Shaolin Ch'üan divenne famoso in tutta la Cina.

La dinastia Song (960-1127 nel nord,1279 nel sud)

Durante la dinastia Song ci fu una grande fioritura culturale ed artistica di cui goderono anche le arti marziali. Ne aumentarono sia la fama che la diffusione e prolificò la nascita di nuovi stili derivati dallo Shaolin. Lo stesso imperatore Taizu, fondatore della dinastia Song, alcuni generali e monaci diedero origine a numerosi stili.

La dinastia Yuan (1271-1368)

Secondo leggenda, il monaco taoista Zhang Sangfeng sviluppa sul monte Wudang lo stile oggi noto come Ti-Jiquan (T'ai chi Ch'uan), dando ufficialmente la nascita della "scuola morbida" o "interna".

La dinastia Ming (1368-1644)

Lo stile si arricchì molto grazie all'apporto di grandi maestri che oltre a fondare nuovi stili, contribuirono a tramandare uno Shaolin arricchito di perfezionamenti tecnici. A causa del personale apporto che ogni maestro dava agli stili, è in questo periodo che si comincia a registrare una tendenza alla diversificazione di uno stesso stile da scuola a scuola. Lo Shaolin Ch'üan che ci è arrivato è sicuramente molto diverso da quello originario, poiché sebbene abbia molto influenzato gli stili successivi, è stato a sua volta modificato dalle diverse personalità dei maestri che lo hanno tramandato.

Nel 1547 il monaco Chueh Yuan, tramite l aiuto di altri 2grandi maestri, Li e Pai Yu Feng, mettono a punto lo stile dei 5 Animali: 173 tecniche, divise in 5metodi, derivanti ciascuno dallo studio di 5 diversi animali, i quali rappresenterebbero le 5 essenze marziali dell uomo:

bulletDrago
bulletTigre
bulletGru
bulletSerpente
bulletLeopardo
bulletQuesti metodi sono oggi conosciuti sotto il nome di Wu Hsing Chuan.

La dinastia Qing (1644-1911)

Nell'ultima dinastia cinese ci sono numerosi fatti che coinvolgono il tempio e quindi lo stile di Shaolin. Dopo il 1660 viene condotta una ribellione contro i Manciù ad opera del legalista cinese Kono Sing Ye, con il supporto di Shaolin: abbatte una flotta di 800 giunche ad Aymano e conquista Nanchino.

 Nel 1662 un nuovo imperatore, Hang Hi, sale al trono e riparte la conquista verso il sud della Cina, costellata dalla distruzione di diversi tempi e monasteri sospetti. Ma giunto a Shaolin il nuovo imperatore, invece di radere al suolo l'edificio, offre al tempio un pannello di legno laccato, che ancora oggi orna l entrata del tempio, e Shaolin non può far altro che inchinarsi dinanzi al nuovo imperatore. In questo periodo nel 1672, 128monaci del monastero di Chuan Chow, nel Fukien (considerato il 2° Monastero di Shaolin), partirono volontari per sconfiggere bande di Barbari provenienti dall'ovest della Cina. Tutti ritornarono al tempio, senza che nessuno di loro venisse ferito. Questa azione attirò grande considerazione della corte imperiale. Ma nel 1736 il nipote di Hang Hi, Kien Long, in seguito a numerose ribellioni scatenatesi dai templi, decise di farla finita e rase al suolo numerosi Monasteri tra cui quello di Shaolin, in parte distrutto.

I grandi maestri che sopravvissero scapparono dal tempio e cominciarono ad insegnare in segreto e solo a pochissimi discepoli fidati, perché le arti marziali erano considerate dall'impero un nemico. Lo scarso numero di maestri e la ristretta cerchia di allievi rischiarono di far scomparire le arti marziali e sicuramente hanno fatto estinguere molti stili di cui ci è arrivato soltanto il nome. Secondo la storia e la leggenda solo 5 Monaci riuscirono a fuggire dalla distruzione del Monastero, ognuno dei quali diede origine a stili ancor oggi conosciuti:

bulletHung: Hung Gar
bulletLiu: Liu Gar
bulletChoi: Choi Gar
bulletLi: Li Gar
bulletMo: Mo Gar

Questi 5 monaci secondo la leggenda si rifugiarono nel monastero del Fukien, sud della Cina, a Chan Chow dove accolti dai monaci Yung Chung e Tche Kong cercarono di far rinascere lo Shaolinquan, obbiettivo che fu perpetrato pochi anni dopo da Tche Shan, superiore del monastero del Fukien: radunò al tempio altri 4 famosi maestri dell'epoca, col solo obbiettivo di ridar vita allo Shaolin dell Henan.

Nel 1768 un esercito dei Manciù, con l'aiuto di un monaco rinnegato Feng Tao Te, incendiarono e distrussero il Tempio del Fukien, considerato ancora un covo di ribelli il cui obbiettivo era quello di distruggere i Qing. Da quella distruzione secondo la leggenda si salvarono 5 monaci: questi si nascosero in alcune zone della Cina, dove continuarono ad insegnare e divulgare lo Shaolin e la sua filosofia.

La Caduta di Shaolin

Il colpo finale alla storia del Tempio di Shaolin, dell Henan, venne dato nel 1928 durante le Lotte dei Signori della Guerra: il Monastero smise di essere centro religioso ed un signore della guerra Fang Chung Hsueh sfruttò la struttura come base militare. In seguito all'attacco del generale Hi Yousan, i monaci fuggirono e pazzo di rabbia il generale fece bruciare il tempio e gli archivi inerenti alle arti marziali. Solo i principali edifici vennero risparmiati dal fuoco ma l'incendio si narra che durò ben 40 giorni. Durante le due guerre mondiali il tempio di Shaolin venne completamente raso al suolo dai bombardamenti e venne ricostruito nel  dal governo comunista per adibire l'area a parco naturale. Benché lo stile di Shaolin propriamente detto sia andato perduto, agli inizi del ventesimo secolo questo è stato ricostruito sulla base degli stili da esso derivati (principalmente Meihua Ch'üan e Huquan) ed è oggi uno stile estremamente diffuso e famoso. In questi ultimi anni il Governo cinese sta costruendo diverse nuove ale, come quelle ormai vecchie e decadenti sono state completamente distrutte per poi essere fedelmente ricostruite.

Lo Shaolin del Nord e lo Shaolin del Sud

 Lo Shaolin Ch'üan è uno stile esterno delle arti marziali della Cina del Nord. Il principio fondamentale dello Shaolin è quello di riuscire a passare il più rapidamente possibile da una tecnica eseguita con la massima potenza ad un'altra egualmente potente. Si deve costantemente poter passare dall attacco alla difesa. Per eseguire questo principio è necessario che fra una tecnica e la successiva si passi in uno stadio di morbidezza o cedevolezza che sta ad indicare un particolare atteggiamento fisico e mentale in cui i muscoli sono rilassati, ma reattivi, i riflessi sono pronti e la mente è sgombra e pronta a reagire nel modo più adeguato alla situazione. Il risultato è uno stile estremamente dirompente ma anche molto fluido, cioè rapido e continuo, in cui le tecniche non vengono interrotte, ma si susseguono in maniera spontanea, come se ogni tecnica si risolvesse necessariamente nella successiva.

Lo Shaolin Ch'üan comprende svariate tecniche di attacco: pugni, colpi a mano aperta e di gomito; calci a terra e calci volanti..

Numerose sono anche le tecniche di caduta, onde avere il minor danno possibile quando si cade o si viene proiettati. Basti pensare che tutte queste tecniche hanno dato origine ad uno stile a parte, il Ti T'ang Chuan e sono rappresentate nell'omonimo Tao Lu.

Infine uno degli aspetti più importanti dello Shaolin è lo studio delle tecniche di presa, leva, immobilizzazione e strangolamento. Queste tecniche derivano quasi tutte dall'antico Chin Na cinese. Sono le più importanti nell'aspetto della difesa personale, in quanto permettono di difendersi o mettere fuori uso l'avversario senza provocare particolari danni, salvaguardandone la vita.

Si può distinguere e parlare di due stili di Shaolin Ch'üan : uno del Nord e uno del Sud. Questa distinzione è dovuta nient'altro che alle diverse origini geografiche. Lo Shaolin del Nord è quello originario di Shaolin, dell Henan, mentre invece quello del Sud è originario del Tempio di Chow Chow, nel Fu Chien. Anche se ogni scuola ricorre ai 5 "animali" base (Dragone, Serpente, Gru, Tigre, Leopardo) ha sua volta diversi rami:

bulletShaolin del Nord è diviso in:
bulletHung: privilegia la forza fisica
bulletKung: morbidezza
bulletYue: forza e morbidezza. Qui vi troviamo i metodi che rimandano ad animali e personaggi mitici come la Scimmia e il Buddha.
bulletShaolin del Sud o Siu Lam ha 5 scuole base:
bulletHung
bulletLiu
bulletChoi
bulletLi
bulletMo

"Calcio del Nord, Pugno del Sud"
Questo detto cinese sta ad indicare l'uso prediletto delle tecniche di gamba
nello Shaolin del Nord, dell Henan, rispetto agli stili del Sud, i quali
prediligono più l'uso delle braccia

La causa è la stessa che è alla base delle differenze tra gli Stili del Nord e del Sud della Cina.

Gli Stili derivati

In seguito alle varie rivolte, distruzioni e riorganizzazioni di Shaolin, numerosi maestri si sono sparsi per l'intero oriente, dando origine a stili affini o completamente diversi. Altri invece si sono originati per influenze indirette o grazie a Maestri stranieri venuti in Cina per studiare il Buddhismo, poi ritornati nei loro paesi natali. Lo Shaolin stesso cambia nome e caratteristiche in vari paesi: diventa Shorin ad Okinawa, Sao Lil in Malesia e Thien Lam in Vietnam.

Kwonpup Subak

Nel 1597, secondo leggenda, i monaci Niu Zheng e Hei Hu Lui vanno in Corea a Pusan, dove mettono a punto il Kwonpup Subak, progenitore del moderno Tae Kwon Do.

Judo

Nel 1650 Chin Gen Pin, Monaco di Shaolin, va in esilio in Giappone dove fonda la scuola di Ju-Jutsu Kitorju, progenitore del Judo.

Aikido

Nel 1670 un monaco esiliato in Giappone, Chan Wo Ting, da origine alla scuola Yagu Shingan Ju Jutsu antenato del moderno Aikido.

Karate di Okinawa

Sempre in epoca Ming grazie a militari cinesi, le popolazioni dell isola di Okinawa, nell arcipelago delle Ryu Kyu, conobbero le arti marziali cinesi dando luogo ad uno stile conosciuto come Ryu Kyu Kempo ovvero "Kung Fù di Okinawa". Poi divenne Okinawa Te ma come forma di rispetto alla dinastia sotto la quale ci fu lo splendore delle Arti Marziali cinesi, si adottò l'uso dell ideogramma Kara ovvero T'ang, termine usato spesso anche per indicare la Cina. In seguito divenne Karate Do, i cui ideogrammi volevano dire "la via della mano cinese". Per finire in epoca moderna l'antico ideogramma è stato cambiato con uno che significa "vuoto", ma si pronuncia sempre kara, da qui Karate ovvero Mano Vuota.

Bibliografia

bulletChang Dsu Yao, Roberto Fassi. L'enciclopedia del Kung fu Shaolin, Volume 1°. Roma, Edizioni Mediterranee, 1986.

 

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Ultimo aggiornamento: 16-10-15.